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Una delle cose più belle di Wikipedia è leggere degli articoli seri che trattano un argomento in maniera puramente oggettiva, e nella stessa serietà dell'articolo viene comunque fatta dell'ironia.
Le autorità mostravano ormai pessimismo. L'agente dell'Ochrana Surkanov, infiltrato nel partito bolscevico, scrisse nel suo rapporto ai superiori: « il popolo si è convinto dell'idea che è cominciata la rivoluzione [...] che il governo è impotente [...] che la vittoria decisiva è vicina ». Il presidente della Duma Rodzjanko, convinto monarchico, telegrafò allo zar: « La situazione è grave. Nella capitale regna l'anarchia. Il governo è paralizzato [...] Per le strade si spara a casaccio. Le truppe si sparano a vicenda. È indispensabile e urgente affidare la formazione di un nuovo governo a una persona che goda della fiducia del paese [...] Ogni esitazione sarebbe letale ».
Lo zar, ancora a Mogilëv, rimase indifferente. Quel giorno annotò nel suo diario: « Alle dieci sono andato a messa [...] La sera ho giocato a domino ».